Che Storia!

Tommaso ama la Storia. E’ un bambino un po’ particolare, non per questo motivo, voler conoscere cosa è accaduto negli anni e nei secoli passati è indice di curiosità, cioè di intelligenza. Tommaso ama la Storia e spesso si trova a fantasticare su eventi e personaggi del passato. Lo fa da solo, chiuso nella sua cameretta. Non che ci stia sempre chiuso, Tommaso ha i suoi amici con cui condivide le passioni dei bambini della sua età.

Ma quello che vorrebbe è condividere anche la sua passione per la Storia, e questo proprio non lo riesce a fare. Ed allora si chiude in casa e interpreta, a seconda dell’umore e della voglia, un Napoleone ancora più basso dell’originale o un Federico (senza) Barbarossa. Quando recita la parte di Cesare si mette un (finto) alloro in testa, mentre il suo Annibale, oltre a essere senza elefanti, scavalca il letto anziché valicare le Alpi. La sua immaginazione non ha limiti e lo porta a scoprire ogni volta nuovi personaggi e nuovi mondi.

La mamma di Tommaso si chiama Donatella e non fa altro che incoraggiare la passione di Tommaso per la Storia. Però vorrebbe aiutarlo a trovare bambini della sua età che giochino con lui. Donatella è donna attenta e dotata di una fertile fantasia. Forse è proprio da lei che Tommaso ha preso alcune delle doti che lo caratterizzano. Donatella si mette al lavoro, disegna i personaggi della Storia su alcune carte, inventa dei meccanismi di gioco simpatici e coinvolgenti. Sia chiaro, mica ha il tempo e la possibilità di inventare un vero e proprio gioco in scatola, però ci mette il cuore e i bambini, con le sue carte, si divertono e piano piano iniziano a giocare con Tommaso. Ora il bambino comincia ad invitare a casa gli amici, i quali non vedono l’ora di giocare con le sue carte. Ognuno si identifica con uno dei personaggi e qualcuno se ne inventa di nuovi, uomini e donne del Futuro che chissà cosa faranno! L’immaginazione di questi bambini è magica, preziosa e infinita. Le storie che s’inventano sono divertenti e piene di vita. Quelle che rivivono, interpretando i personaggi del passato, sono curiose e avvincenti.

Donatella vede tutto questo e nel suo cuore è felice, perché il suo bambino ha trovato la sua strada. Una strada che lo condurrà lontano.

CreativaMente – E’ tutta un’altra Storia!

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